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Ovviamente in coerenza con lo statuto dell'associazione
“ SII GENTILE “
Ci viene sempre chiesto
di comprendere l'altrui,
punto di vista,
non importa quanto sia
antiquato stupido o
disgustoso.
Uno dovrebbe guardare
agli errori degli altri
e alle loro vite sprecate,
con gentilezza,
specialmente se si tratta di
anziani.
Ma l'età è la somma
delle nostre azioni.
Sono invecchiati malamente
perché hanno vissuto
senza mettere mai a fuoco,
hanno rifiutato di vedere.
Non è colpa loro?
Di chi è la colpa? Mia?
A me si chiede di mascherare
il mio punto di vista agli altri
per paura della loro paura.L'età non è un crimine.
Ma l'infamia di un'esistenza deliberatamente sprecata in mezzo a tante esistenze, deliberatamente sprecate, lo è. (Charles Bukowski).
Sii gentile è una poesia che evidenzia l’importanza di non sprecare la propria vita come l’atto di gentilezza più grande da fare a sé stessi. La vita è una sola e comportarsi in modo adeguato e rispettoso è l’unica garanzia per invecchiare nel modo più giusto e più sano.
Abbiamo scelto questa poesia per celebrare i, la Giornata Mondiale della Gentilezza, che ogni 13 novembre si propone di ricordare che l’essere gentili è il modo più giusto per affrontare la vita nel rispetto degli altri e di sé stessi. La Gentilezza è l’esempio più alto di amore e di civiltà e dovrebbe guidare le azioni di ogni essere umano, ed é anche l’unico modo per poter invecchiare felici.
(commento di
Antonio M.)
Il socio Riccardo Perelli ci invita ai tre concerti del coro cui partecipa come cantante:
L'uomo e il destino
Decima stagione musicale
Il concerti si terranno nella
Basilica di Sant'Eustorgio - Piazza Sant'Eustorgio Milano il
26 ottobre, 9 e 29 novembre, ore 21:00.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per maggiori informazioni, inviare una mail a:
stagione.segnidibellezza@gmail.com
Oddio il mio grembiule
guarda come mi torno indietro
era una bobina di anima
ogni giorno un filo d’amore
ogni giorno quelle ore che mi massacravano
io ogni giorno non ridevo mai
e la sera tornavo così stanca
e vedevo mio marito che mi guardava
e io mi giravo dall’altra parte
ma il mio grembiule era pieno di rose
erano tutti i baci che avrei dato a lui
invece di quello sporco lavoro
non hanno voluto pagarmi
né il grembiule e neanche la vita
perché ero una donna che non poteva sognare
ero una volgare operaia
che in un giorno qualsiasi
e chissà perché
aveva perso di vista il suo grembiule
per pensare soltanto a lui.
Il Grembiule di Alda Merini è una poesia che fa parte della raccolta Antenate bestie da manicomio (2008) e che con estrema amarezza mette in scena la sofferenza psicologica di una “volgare operaia”, simbolo di tutte le donne impegnate nel lavoro e nella famiglia.
Commento di Antonio M.
Il Grembiule è una poesia che rende omaggio a tutti i lavoratori e che ci permette di riflettere riguardo agli incidenti sul lavoro.
Il Grembiule ci sembra il poema ideale perché attraverso la voce di una donna si rende omaggio alle “morti bianche”, ovvero alle vittime cadute sul lavoro, e alza la voce riguardo alla salute sul lavoro, tema altrettanto rilevante da non trascurare mai.
Sicurezza e salute sul lavoro sono due condizioni necessarie di un Paese che vuole definirsi civile. Purtroppo, in molte parti del mondo e anche del nostro Paese si è lontani dal garantire questi valori fondamentali.
Osservatorio Senior (del socio Enrico Oggioni)
Osservatorio Senior https://osservatoriosenior.it/ ti tiene aggiornato su novità, ricerche e storie che riguardano il "pianeta senior". Attraverso rubriche tenute da esperti e propri progetti ti racconta come si stanno modificando abitudini, stili di vita, prospettive e preoccupazioni dei senior.